Cattedrale di Tours
Benvenuto a tutti !! Siamo davanti la cattedrale di Tours situata sulle vestigia del Caesarodunum, un antico centro storico gallo-romano. È un alto luogo del cristianesimo perche è il seggio del vescovo. Per di più, la cattedrale si trova su uno dei più frequentati cammini di Santiago di Compostella. È un monumento classificato dal 1862. Clementine ed io, vi presenteremo questo edificio attraverso la sua storia e certo la sua architettura.
La facciata:
La facciata che potete vedere davanti a voi è eccezionale a causa della sua architettura. In effetti, possiamo ritrovare tre diversi periodi (romanico, gotico fiammegiante e Rinascimento). Ma come possiamo vedere questi cambiamenti di periodi?
Vedete ogni lato della facciata? Sembrano tagliati ma in realtà, mostrano che la facciata attuale fu applicata sulla costruzione romanica che risale all’ Undecesimo secolo (XII).
La grande differenza tra il romanico e il gotico è la decorazione. In effeti, il romanico è più sobrio, le statue sono più semplici e generali che nel gotico.
Questa facciata rappresenta bene il gotico fiammegiante che possiamo trovare in Francia e nella regione. Guardate questo arredo in merletto molto caratteristico di questo periodo. Possiamo vedere la differenza tra il gotico fiammegiante e il primo Rinascimento grazie alle due torri della cattedrale. La differenza si vede al livello delle grandi finestre. Queste sono rettangolari e gemminate con una crociera verticale per la torre nord. Sono decorate di gemme fiammegianti. Mentre per la torre sud, le finestre sono strette e in pieno centro e sono separate con dei pilastri.
Ma ritorniamo alla base dell’ edificio e interessiamoci ai tre portali.
Il portale centrale è il meglio conservato. In effetti, durante le guerre di religione e la Rivoluzione francese, le statue che decoravano i piedritti ed i contrafforti furono distrutti. Le tre curvature del portale centrale sono decorate di statue moderni. Il portale è separato in due baie grazie al “trumeau” che è il pilastro centrale della porta. È possibile che la statua di San Gatien non sia l’originale perché sembra più piccola della nicchia del “trumeau”. Sopra questo, si trova una croce dell’ Ottocento (XIX) che rappresenta la funzione d’arcivescovo.
La decorazione dei portali nord e sud doveva essere simile. Sul portale nord, possiamo vedere un'ala di angelo ed il fogliame di un albero del Paradiso. Il portale sud era sovrastato di un San Martino a cavallo. Oggi, possiamo vedere le armi del capitolo di San Gatien. L’originalità di questi portali sono le vetrate che occupano i timpani.
Il grande rosone è una vera opera d’arte simbolo del gotico fiammegiante. Domina questa facciata e permette l'elevazione dello sguardo verso le due torri.
Dunque, come l’ho detto, le due torri non sono dello stesso periodo ma ognuna ha un piano ottagonale con un duomo in squama di tartaruga. Una piccola lanterna incorona l’insieme. È una decorazione tipica del primo Rinascimento che possiamo trovare in più imponente con il Duomo di Firenze. Qui, possiamo amminare l’armonia tra il piano rettangolare e il piano circolare. Forse avete notato che la torre nord è più larga e grande della torre sud. In effetti, la torre nord simboleggia il potere spirituale e la torre sud il potere temporale. La torre nord è il Padre e la torre sud è il Figlio. Nella concezione medievale, l'autorità spirituale deve prevalere sul potere temporale, come il padre domino il figlio e come Dio regna sugli uomini. Per di più, le due torri rappresentano la salita verso il cielo delle preghiere e l'ascensione verso la divinità. È il legame tra il cielo e la terra.
Dunque, che cosa può spiegare la presenza di tutti i periodi su un unico edificio? Ora, Clementine vi presentero la storia di questa cattedrale.
Vetrate di San Martino:
Siamo davanti una capella absidiale consacrata a San Martino di Tours. Attraverso queste due vetrate a destra ed a sinistra, possiamo vedere una grande parte della vita di San Martino. Ma come possiamo leggere una vetrata? È molto semplice. In effetti, Immaginate, in quell’epoca la vetrata era un mezzo per il popolo di comprendere i testi cristiani. Dunque, una vetrata si legge da sinistra a destra e da basso in alto.
Prendiamo la vetrata a sinistra. In basso ed a sinistra della vetrata, possiamo vedere Martino che divide il suo capotto per salvare la vita di un povero mezzo nudo. Questa parte spiega quella al di sopra dove Martino ha una visione del Cristo che tiene la metà del capotto. Comprende il senso delle parole di Gesù che dice : " Quando Lei fa qualcosa per il povero, Lei lo fa per me". Guardate la terzo parte partendo dal basso. Vediamo Martino che è esposto al male, simboleggiato qui dal demonio che lo fa dubitare della sua fede, qui l'angelo che lo sostiene, l'aiuta a discernere il bene. La parte vicina a quella simboleggia quando Martino è eletto sotto la pressione della popolazione di Tours ed è consacrato vescovo. Le due ultime parti mostrano Martino che evangelizza le campagne ancora pagane. Sfugge alla morte, per la preghiera, a causa della caduta di un albero sacro, abbattuto dai contadini per schiacciarlo. Così, i contadini si convertono.
La vetrata a destra rappresenta piuttosto la fine della vita di San Martino con la sua morte a Candes (la terzo parte a destra) ed il suo collocamento al sepolcro (in alto, a destra).
Vetrate di Gesù:
Passiamo poi ad un’altra capella absidiale che rappresenta delle parti della vita di Gesù. I tre temi illustrati sono : l'Infanzia di Gesù, l'Alleanza e la Passione del Cristo.
Con l’Infanzia di Gesù le storie dell’ Annunciazione, la Natività, l'Epifania o la Fuga all'Egitto sono svillupate.
L’Alleanza è quando il Dio della fede cristiana va all'incontro dell'uomo. Dopo le Alleanze successive con l'uomo nel vecchio Testamento, Dio manda suo Figli Gesù Cristo. Per la sua Vita, la sua Morte, la sua Risurrezione (la quarto parte), sigilla la Nuova Alleanza (il Nuovo Testamento). Per Lui ed in Lui, ogni uomo può passare dalla morte alla Vita Eterna.
La Passione del Cristo commincia con l’ultimo pasto che è l’Ultima Cena e finisce con con la conferma della missione di San Pietro di evangelizzare il mondo. Delle scene come la Risurrezione o il collocamento al sepolcro sono rappresentati.
Non voglio farvi un commento preciso delle vetrate ma piuttosto mostrarvi il posto strategico che tengono.
Come lo vedete, la capella si trova nell'asse della navata ma soprattutto in quello del capocroce. Dunque, è in uno spirito liturgico che la vita di Gesù è posta al centro ed in continuità del capocroce all'immagine di pitture come l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Gesù è sempre rappresentato al centro per rispettare la gerarchia celeste. Per di più, è la punta della chiesa verso la Gerusalemme Celeste, il Paradiso. Il capocroce è il luogo dove l'Eucarestia è celebrata simbolo dell'ultimo pasto. Il posto di questa cappella è simbolico e risponde all'Eucarestia.
Il dipinto di San Maurizio:
Siamo davanti un dipinto che rappresenta il primo san patrono San Maurizio della cattedrale fino al Duecento (XIII). Questo dipinto data del Cinquecento (XVI). Ma che è San Maurizio? Forse vi ricordate della cattedrale San Maurizio ad Angers e dell'origine del suo nome? Perche qui, parliamo dello stesso San Maurizio. Ora, vi racconto la sua storia.
San Maurizio era alla testa della legione di Tebe, ed è morto con i suoi compagni in martirio per la sua fede. In effetti, riceverono l'ordine dell'imperatore Maximien di uccidere tutti gli abitanti di un piccolo villaggio del nord delle Alpi, perché erano tutti cristiani. Ma, San Maurizio ed i suoi compagni rifiutarono, furono eseguiti perché preferivano morire che uccidere dei cristiani. San Martino di Tours avrebbe raccolto e riportato alcune gocce del suo sangue alla cattedrale di Angers.
San Maurizio è spesso rappresentato come un soldato che porta la spada. Oggì, è il san patrono della fanteria. Come l’ha detto Clémentine, una cattedrale fu costruita e consacrata a questo santo nel 573. Oggì, San Maurizio è uno dei più importanti santi della cattedrale con San Martino.